JISSEN DOJO KARATE
JUDO
30/09/2022-
Da Torino con 3 medaglie al collo
Intenso fine settimana per gli atleti impegnati alla “Turin International Open di karate”. Un migliaio gli iscritti e qualche problema organizzativo hanno reso la gara del sabato interminabile: si è infatti gareggiato fino a notte fonda. Nonostante le lunghe attese, per il team del Jissen Dojo Karate guidato dall’allenatore Mattia Cavanna sono arrivati alcuni risultati interessanti, anche se è mancato l’acuto finale: una medaglia d’argento, 2 di bronzo, tre quinti e un settimo posto sono il “tabellino” del Jdk. Negli Under 14 buona prova nella categoria + 47 kg per Francesca Reina che ha mancato la medaglia di bronzo per un soffio: in vantaggio, si faceva rimontare sul finale del combattimento decisivo. Comunque si sono visti ottimi progressi rispetto alle gare passate: grinta e carattere ci sono, ora serve capitalizzare il risultato. Per Enea Musanti nei 50 kg una buona partenza con due incontri vinti, poi uno stop inaspettato; entrato nel girone dei ripescaggi, si attestava al 7° posto, e onestamente ci si aspetta molto di più viste le sue caratteristiche tecniche. Nei + 55 kg Alessandro Pulliero si metteva al collo una preziosa medaglia di bronzo, buon risultato per un atleta in crescita. Nella classe Cadetti 57 kg erano in gara Mattia Napoli e Matteo Arecco. Entrambi saliti di categoria, dai 52 kg ai 57 kg, sono stati protagonisti di ottimi incontri che hanno visto alla fine Mattia salire sul terzo gradino del podio mentre Matteo si è assicurato la quinta piazza, che è il suo miglior risultato dell’anno: poco alla volta arriverà anche la medaglia! Nella classe Under 21 75 kg, i gemelli Francesco e Michele Napoli sono stati collocati da un sorteggio beffardo nella stessa parte del tabellone. Entrambi vincitori del primo match, al secondo turno si affrontavano in un combattimento vero senza esclusione di colpi, onorando il concetto di sport: per la cronaca, si imponeva Francesco per 5 a 4 che poi con incontri condotti in sicuri arrivava alla finale. Contrapposto ad un atleta belga molto alto, non riusciva a trovare le giuste distanze ed alla fine si doveva accontentare della medaglia d’argento, Michele, entrato nel girone dei ripescaggi, si fermava ai piedi del podio: per lui, al rientro alle gare dopo oltre un anno di assenza causa infortunio, la prestazione è stata comunque soddisfacente.