Judo Kodokan Abbiategrasso
KARATE



25/11/2022-
Dal 18 al 20 novembre sono andati in scena a Settimo Torinese le finali del campionato italiano assoluto. In gara c’era il meglio del karate italiano, con atleti dei gruppi sportivi militari, quindi di fatto professionisti, e atleti delle società: una grande kermesse ospitata nel palazzetto dello sport “Pala200” intitolato alla 200a medaglia olimpica dello sport italiano, andata al judoka Fabio Basile. Presente anche il Jissen Dojo Karate con quattro atleti. Purtroppo, causa il grave infortunio occorsole durante i mondiali, Aurora Crivelli (classe 2003) non ha potuto difendere il titolo conquistato lo scorso anno; forfait obbligato anche per Anna Mastella, a causa di uno stiramento al tricipite surale durante gli ultimi allenamenti. Accompagnati dal maestro Giorgio Rainoldi e dall’allenatore Mattia Cavanna, sono scesi sul tatami Samuele Marchese nei 60 kg, i gemelli Francesco e Michele Napoli nei 75 kg e Sara Moro nei 61 kg. Per Samuele è stato un grande rientro. Dopo aver vinto nettamente i primi tre incontri, ai quarti di finale con Carmine Luciano (poi campione italiano) pareggiava 3 a 3; per la regola che in caso di parità passa chi ha segnato il primo punto, era Luciano ad andaraeavanti. Samuele, ripescato, vinceva nettamente l’incontro successivo arrivando a disputare la finale per la medaglia di bronzo dove trovava Angelo Crescenzo, campione del mondo 2018 e vicecampione iridato 2021. I due davano vita a un combattimento spettacolare nel quale il risultato rimaneva in bilico fino all’ultimo, quando Crescenzo riusciva a prevalere per 2 a 1. Quinto posto per Samuele, primo degli atleti “civili” perché tutti gli altri sono dei professionisti dei gruppi militari. Considerato che Samuele studia all’Università e lavora, la sua è stata un’ottima prestazione che conferma il suo grande valore. Nei 75 kg giornata negativa per i gemelli Napoli. Entrambi troppo tesi, hanno pagato le grandi aspettative riposte nella gara; arrivando da un periodo molto positivo in fatto di risultati hanno affrontato la competizione con un carico emozionale troppo alto e questo li ha penalizzati nella lucidità che invece si dovrebbe avere in un contesto così importante. Francesco è stato battuto al primo turno, per Michele sono arrivate una vittoria sofferta e una sconfitta di misura; ora bisogna resettare e mettersi tutto alle spalle per prepararsi più serenamente per la prossima stagione, le qualità di entrambi sono indubbie e serve solo maggiore tranquillità. Il sorteggio contrapponeva al primo turno Sara Moro alla campionessa italiana in carica Alessandra Mangiacapra. La portacolori abbiatense dava vita a un bellissimo combattimento: Sara partiva in vantaggio 1 a 0, Mangiacapra recuperava 1 a 1 e si andava avanti punto a punto fino al 3 pari; sul finale la maggiore esperienza della rappresentante delle Fiamme Oro la portavano a vincere per 4 a 3. Per Sara onore delle armi e girone dei ripescaggi: vinto il primo per 7 a 0, perdeva il successivo di misura. Purtroppo la testa era rimasta alla grande occasione sfumata per un soffio e non ha più trovato quel piglio iniziale che le avrebbe permesso di arrivare alla medaglia di bronzo. In ultima analisi, la gara che ha dimostrato che il livello degli atleti del JDK è sempre competitivo anche nelle massime rassegne sportive, poi sono le piccole cose che determinano risultati a volte inaspettati, da un possibile trionfo ad un’amara sconfitta spesso la differenza è quasi impalpabile.