Spettabile redazione, con questa nostra comunicazione ringraziamo sia i gruppi delle minoranze per l’interrogazione sull’area cani sia l’Amministrazione di Albairate per averne dato risposta nel Consiglio Comunale dello scorso 22 febbraio, ma vorremmo far sapere ai cittadini l’esatto iter svolto finora insieme all’amministrazione del quale non si fa alcuna menzione sia nell’interrogazione sia nella risposta. Premettiamo che non siamo né un comitato né un’associazione, ma un gruppo di cittadini che da due anni si sta interessando affinché l’Amministrazione, come espresso nel proprio programma politico, realizzi nel quinquennio del suo mandato un’area cani senza alcuna condizione poiché riteniamo che un’area dedicata, come altri luoghi pubblici, sia un diritto volto alle esigenze degli animali e dei loro proprietari. Nel settembre 2019 avevamo incontrato il sindaco Flavio Crivellin. In quell’occasione ci era stato chiesto di allargare la richiesta a dimostrazione ancora più incisiva dell’esistenza di questa necessità. Ci eravamo infine accomiatati con la promessa da parte del sindaco di informarci sull’individuazione delle aree più idonee e sui costi per una bozza di progetto sul quale avremmo potuto collaborare insieme grazie alla nostra esperienza di cittadini che utilizzano le aree cani ubicate in altri comuni. Dopo quell’incontro e aver allargato la richiesta a gennaio 2020, non siamo più stati ricontattati dall’Amministrazione per proseguire il percorso iniziato insieme. Naturalmente, consapevoli
di quanto stava succedendo nel Paese, ci siamo ritirati in buon ordine poiché comprendiamo che davanti a un’emergenza di tale portata l’area cani albairatese potesse tranquillamente aspettare: conosciamo molto bene il significato della parola “priorità”. Ma poi abbiamo notato che ad Albairate, senza badare “alla problematica ben nota”, venivano realizzati ugualmente altri progetti che non erano stati inseriti nel programma amministrativo sui quali l’Amministrazione non aveva né iniziato un iter con i cittadini, né aveva chiesto a un organo dedicato di vigilare su queste due aree (area fitness e parco inclusivo). Non possiamo ignorare che per la realizzazione di questi due progetti il sindaco, gli assessori, i consiglieri e gli uffici comunali hanno lavorato costantemente, esattamente come fatto per gestire la lunga situazione emergenziale. Così a novembre abbiamo riscritto al sindaco Fabio Crivellin, con un richiamo via WhatsApp in dicembre, per avere delle risposte senza però ottenerle se non tramite l’interrogazione delle opposizioni. Se mai ci sarà un’area cani in Albairate dotata di regolamento come per qualsiasi luogo pubblico, comprese le aree cani degli altri comuni, sarà poi cura degli stessi fruitori, poiché nel loro interesse, “segnalare a chi di dovere eventuali malfunzionamenti o comportamenti non adeguati”: attivare un organo dedicato per la vigilanza, se davvero necessario e imprescindibile, dovrebbe quindi essere richiesto per qualsiasi nuova area pubblica si vada a costruire. Infine apprezziamo molto la comunicazione, tramite risposta in Consiglio Comunale, riguardo l’individuazione di due zone adatte per un’area cani e proprio da qui vorremmo riattivare in modo proficuo il percorso iniziato a settembre 2019 dando la nostra disponibilità a collaborare fattivamente con il sindaco, gli assessori e gli uffici competenti per la sua realizzazione. Chiunque volesse conoscerci o mettersi in contatto con noi: pagina FB “Albairatesi per l’area cani”. Auspicando vivamente una chiamata da parte dell’Amministrazione albairatese per un incontro via Meet, ringraziamo per l’ospitalità.
Andrea Fumagalli
Andrea Perez
Elena Lucini
Emanuela Maiocchi
Erika Fontana
Laura Rapelli
Laura e Marco Pongiluppi
Simona Borgatti
AREA CANI DI ALBAIRATE: ALL'AMMINISTRAZIONE CHIEDIAMO UN CONFRONTO
12/03/2021 - Diverse firme (in calce)