DECRETO RISTORI BIS? SCURATI: "DELUSIONE"

13/11/2020 - Silvia Scurati, consigliere regionale

Egregio direttore, poco meno di tre miliardi sono una cifra che non copre neppure le perdite che le attività economiche lombarde, messe in zona rossa, affronteranno in questo periodo drammatico.

Difficile pertanto ipotizzare che tali risorse siano sufficienti a mantenere l’intero sistema economico e sociale lombardo. Un sistema che a settembre e nel primo parziale di ottobre, riusciva a contenere i danni dopo l’impatto della pandemia ma che ora rischia di sprofondare.

Il PIL italiano nel 2020 è previsto in flessione del -9,6% e per la Lombardia le previsioni sono ancor più pesanti con il -10,2%, secondo le stime di Prometia, una delle principali società europee nelle soluzioni per il Risk e il Wealth Management e nei servizi per gli investitori istituzionali. Per la Lombardia il rimbalzo nel 2021 è atteso più consistente, pari al +6,9%, rispetto al +6,2% del totale nazionale.

Un’altra delusione, molta demagogia e poca sostanza in questo ennesimo decreto che di fatto non considera alcune categorie come per esempio l'indotto che ruota attorno alla ristorazione, il turismo, le cerimonie, agenti di viaggio e di commercio, liberi professionisti e tante altre categorie che giustamente stanno iniziando a protestare.

Pertanto, l'impatto della pandemia sul mercato del lavoro rimane ancora rilevante come confermano ancora i dati della Cassa Integrazione: pur proseguendo il riassorbimento dopo l’esplosione ad aprile, i volumi rimangono ingenti; 42 milioni di ore autorizzate nel solo mese di settembre in Lombardia, per un totale di 156 milioni di ore nel terzo trimestre, di cui 73 milioni nella sola area metropolitana di Milano.