Carissimo direttore, di nuovo posta male la questione bocciature, il problema non è se si possa o no bocciare, detta così è una domanda assurda, è come chiedere se un vigile possa o non possa dare la multa a chi è passato con il rosso. Il problema non è questo, gli insegnanti dovrebbero chiedersi che cosa hanno fatto crescere in questo difficile anno di scuola, come hanno tenuto viva la curiosità dei loro studenti, che cosa hanno liberato di capacità critiche e creative. Questa è la domanda, non se possono bocciare gli studenti, ma che conoscenza hanno promosso nei loro studenti. È solo così che si può dare una valutazione di questo anno, del cammino fatto, solo coinvolgendosi nel percorso, facendo proprio il cammino dell'altro e vedendo dove si è sviluppato libero e dove si è incagliato.
Questo tutti si aspettano dagli insegnanti, che sappiano giudicare coinvolgendosi con chi giudicano.
un anno difficile: bocciare si, bocciare no
29/03/2021 - Gianni Mereghetti