REVISIONE DEL PGT: PER IL 2050 SIAMO A POSTO

30/03/2021 - "Abbiategrasso che vorrei"

2050 non è il titolo di un film di fantascienza o la fine del mondo secondo una nuova profezia Maya; è invece l'anno entro cui, bontà sua, il nostro caro sindaco Nai dichiara che, anche ad Abbiategrasso, arriveremo al "consumo di suolo zero"!

Facile prevedere - e amaramente ironizzare - che con i piani edificatori previsti dal piano di governo del territorio approvato nel 2010 dall'allora giunta Albetti, di suolo libero ad Abbiategrasso per quella data non sarà rimasto nulla. Quindi oltre al danno la beffa, il nostro sindaco “candidamente” ammette in Consiglio Comunale che la sua amministrazione è inadempiente perché il PGT Albetti del 2010, passati 5 anni, avrebbe dovuto essere stato già oggetto di revisione e invece solo nel 2021 Nai inizia a parlarne. Perché caro Sindaco finora non è stato fatto? Facciamo a questo punto un breve riassunto a favore di chi ha la memoria corta o, peggio, finge di non ricordare. La passata giunta Arrara, dopo un lungo, travagliato e accidentato percorso, era arrivata ad approvare la revisione del vecchio e devastante PGT 2010 di Albetti proprio nell'ultima seduta utile del Consiglio Comunale della propria amministrazione, ed eravamo ad aprile 2017. Una revisione questa che, tenendo conto di nuove normative e sensibilità, andava a ridurre i piani edificatori su suolo libero anche nella famosa area ATS2.

Cosa succedeva poi nel novembre 2017? Poco dopo l'insediamento della nuova giunta, il duo Albetti-Nai, invece di ratificare la precedente revisione, costata non poco ai contribuenti e comunque dovuta per le norme in vigore, la abrogava, mettendo da subito in difetto la propria amministrazione. Perché subito dopo non si è proceduto a dare il via ad una nuova revisione del datato PGT Albetti? La risposta è semplice:perché anche una giunta di arroganti cementificatori come l'attuale, con le pur non soddisfacenti norme in vigore, in caso di una revisione avrebbe dovuto procedere ad una riduzione delle previsioni edificatorie e quindi pregiudicare quello che, fin dall'inizio, è parso come il punto fondante di questa giunta: dare il via alla colossale opera di cementificazione nell'area ATS2, detta beffardamente “parco commerciale”. Difficile fare una lettura diversa di questi fatti, così mentre in tutta Europa si parla sempre più frequentemente, e tante volte a sproposito, di transizione ecologica, sostenibilità, ambiente, nel nostro paesone siamo “già al 2050”, che qualcuno abbia pietà di loro...