Chiedo la vostra ospitalità perché rivolgiate a qualcuno che sappia rispondere a una semplice domanda: esiste un protocollo su come e quando vaccinare coloro che sono stati ammalati di Covid?
Sembra impossibile, ma nella realtà quotidiana ne succedono di tutti i colori.
Io (volontaria in ambito sanitario), malata di Covid a marzo 2020, ho avuto 2 dosi di Pfizer.
Un mio “collega”, malato ad ottobre 2020, ha avuto una prima che sarà anche unica dose. Ok: forse i protocolli sono cambiati.
Mia zia del 1931, su consiglio del suo medico, viene accompagnata in Fiera, dopo tutte le pratiche, i sanitari presenti le dicono di ri-prenotarsi a maggio dato che ha fatto il Covid a febbraio 2021.
Mio figlio (insegnante) malato di Covid fino al tampone del 19 marzo 2021, è stato chiamato il 21 marzo per il vaccino (due giorni dopo), inizialmente sembrava fosse riuscito a posticipare l’inoculazione, ma è stato riconvocato per il 10 aprile: 20 giorni dalla fine della malattia.
Che senso ha tutto ciò? Il mio dottore? Dopo aver detto di chiedere a chi farà il vaccino (probabilmente un’infermiera), non risponde più neppure ai messaggi.
vaccini e confusione: protocollo cercasi
02/04/2021 - lettera firmata