Rabbia e rassegnazione da Covid-19

06/04/2021 - Giulio Signorini

Egregio Direttore,

Quanta tristezza. Nonostante sia trascorso un anno oramai, anzi qualcosa di più, e siamo ancora cosi. In questo stato.

Che tristezza oggi, nel leggere ed ascoltare le stesse identiche cose della Pasqua scorsa. C’è il Covid è vero, innegabile. Come innegabile riscontrare errori e orrori da parte di chi dovrebbe tutelarci. Abbiamo assistito a ogni genere di schifezza. Previsioni sbagliate, scelte politiche incredibilmente inadeguate e scellerate. Stiamo ancora assistendo a tutto e al contrario di tutto. Dati, statistiche e grafici. Dati riportati male, e dati nascosti e a volte falsificati, (ma si tanto sono solo deceduti e infetti, uno più uno meno).Chiusure indiscriminate e spesso ingiuste senza senso alcuno. Regioni che si lamentano se vengono chiuse, che si lamentano se poi le riaprono. Regioni che agiscono da sole fino a quando non trovano il pretesto di accusare lo Stato appena vedono che non riescono a gestire la situazione. Assessori licenziati (Gallera), fino a mesi fa idolo delle folle, commissari come Arcuri che gestivano ogni cosa e che oggi sono stati sollevati senza spiegazione. Se ha fallito, lo si dica. Banchi a rotelle, Primule e monopattini Vaccini si vaccini no vaccini forse. Promesse e proclami quotidiani. Dosi di qua, dosi di la a chi la spara più grossa. Fino a ridimensionare il tutto subito dopo: “ i vaccini non arrivano non è colpa nostra.” Tutti vaccinati ad Aprile, no a Giugno forse a Settembre…sicuramente entro l’anno.

E noi? Maledetti da rinchiudere in casa. Se esci rischi. In tutti i sensi. Di infettare e di essere infettato, o di essere fotografato e segnalato. Che tristezza Direttore leggere i commenti sotto le sue quotidiane dirette…

Bandito per bere un caffè fuori da un bar…Troppa gente in giro, ragazzini schiamazzanti. Segnalazioni stile fascismo di altri tempi. Siamo stanchi? Si. Ma qualcuno è impazzito per davvero.

Oggi è Pasquetta 2021 e nulla è cambiato, se non in peggio. Questo Covid ha fatto emergere tutto il male della nostra società. Tutto. Come il vento di oggi ha scoperchiato ciò che siamo. Un paese che parla di “guerra”, salvo poi smettere di lavorare il sabato e la Domenica…giorni in cui si processano meno tamponi, si muore di meno…festività sacre.

Ricorda, Direttore, a Pasqua dell’anno scorso la chiamai per quel fatto che le raccontai; di una donna che cercava aiuto stesa a terra e che NESSUNO si preoccupò. L’aiutai con ogni mio mezzo di quel Sabato di Pasqua ma servì a poco. Dove eravate sceriffi del Virus? Bravi SOLO a segnalare assembramenti (TERMINE ABERRANTE) , ma dai! addirittura uno che cantava in Piazza Marconi senza mascherina!!! Ma come si può?? Gente che conta le bottiglie lasciate da ragazzi la sera prima… Ma quella donna non l’aiutò nessuno. Rischiai grosso mi dissero i Vigli Urbani quel mattino…

Siamo stanchi, sono stanco. In tutta franchezza io credo che mai più tutto tornerà come prima. Mai più.

Assistiamo da un anno allo stesso telegiornale, agli stessi dibattiti, alla conta degli stessi numeri (veri?), alle immagini di droni e delle spiagge deserte. Non ne usciremo più perché noi siamo fatti cosi. Incapaci di prendere ogni decisione, salvo smentirla il giorno dopo se qualcuno riesce a prenderla. Responsabilità sempre del prossimo.

Ci siamo meritati perfino una crisi di Governo da bambini dell’asilo proprio nel momento in cui era logico organizzare una campagna di vaccinazioni degna. Invece no. Ce lo siamo meritati. Come sempre a noi italiani non basta mai. Stiamo in casa. Questo ci ripetono. Stiamo a casa e paghiamo noi gli errori loro.

Scusi questo sfogo, dettato dalla stanchezza morale, dall’arrendevolezza di fronte a una gestione che di logico non ha nulla. Il Covid ci ha ucciso? Ci siamo uccisi da soli e continuiamo a farlo.

Dovevamo essere migliori….ma va laà……

Almeno noi smettiamola di prenderci per i fondelli.