Silvia Rossi è andata in cielo giovedì 3 giugno: era a Toronto in ospedale dove lavorava e dove l’hanno curata. Silvia aveva 33 anni, era una ragazza di Gaggiano, io l’ho conosciuta al Liceo scientifico dell’IIS Bachelet e le ho insegnato indegnamente le mie misere materie scolastiche. Io sono grato di avere avuto una studentessa come Silvia e di averla avuta come amica. Silvia era una ragazza appassionata alla vita, semplice e curiosa di tutto, di una freschezza e di una vivacità eccezionali, aperta a ciò che di nuovo le si presentava nella vita, senza pregiudizi e senza preclusioni, tutto era per lei occasione per imparare ciò che intuiva significativo per lei.

Silvia era capace poi di incontrare tutti, vedeva in ogni altro una ricchezza da scoprire, tanto che per lei fu decisiva l’esperienza della colletta alimentare, lì davanti all’Esselunga aveva trovato un modo per aiutare gli altri e questo lo aveva entusiasmato: ogni anno era l’appuntamento che la catturava, finita la scuola alcune volte era tornata ad Abbiategrasso a fare la colletta, se guardate il suo profilo Facebook vedete che non è che lo usasse poi tanto, però ogni anno metteva il Manifesto della Colletta.

Silvia mi ha insegnato soprattutto la semplicità, il suo volto pulito e fresco era catalizzato dai suoi occhi che guardavano a ciò che è essenziale, Silvia amava la vita e Colui che alla vita dà senso.

Io capisco che Dio l’abbia voluta con sé, Dio chiama i semplici, chi non frappone fra sé e la realtà le proprie immagini, però mi ha fatto un po’ arrabbiare, Silvia era importante per noi e ci faceva tanto bene. Sono certo che ora Dio le permetterà di dedicarsi a noi dai cieli, ad esserci ancor più vicina e ad asciugare con le sue mani le nostre lacrime.

Il Bachelet e noi che l’abbiamo conosciuta abbiamo ricevuto un grande dono, una ragazza che come lei stessa ha detto si sentiva preferita da Dio e che in questa preferenza ci comunicava il suo grande amore alla vita.

Io so che Silvia mancherà tanto a tutti coloro che l’hanno conosciuta anche solo per un attimo, bussa quando puoi ancora alle porte del nostro cuore, Silvia!