Spettabile redazione, il 26 luglio a Cuba è sempre stata una importante giornata di festa perché ricorre l’anniversario di un fatto storico importantissimo: nel 1953 in quella data, guidati da Fidel Castro, oltre 150 patrioti diedero l’assalto alla caserma “El Moncada” di Santiago de Cuba. L’assalto non riusc. come avrebbero voluto i rivoluzionari. Molti furono uccisi, molti altri imprigionati e condannati. Da quell’atto rivoluzionario nacque quel Movimento che dal 1956 al 1 gennaio 1959 sconfisse il dittatore filo USA Batista. Durante il processo, Fidel Castro fece la sua autodifesa col celebre discorso tramandato con il titolo “La storia mi assolverà”, documento diventato storico. Abbiamo voluto fare questo breve ricordo del 26 luglio perché, mentre a Cuba, malgrado le difficoltà economiche e politiche causate dagli oltre 60 anni di “Bloqueo” degli Usa, condannato per la 29esima volta il 23 giugno scorso dall’Assemblea Generale dell’ONU, i cubani rivoluzionari festeggiano questa data, allo stesso tempo i controrivoluzionari cubani, presenti anche in Italia, anziché protestare contro gli USA, cercano di protestare davanti alle sedi di rappresentanza cubana a Roma e Milano. L’Associazione di Amicizia ItaliaCuba intende anche far presente al governo italiano, che si preoccupa dei “diritti umani” a Cuba, che all’aeroporto Josè Marty di Havana c’è questa scritta: «Nel mondo ci sono centinaia di migliaia di bambini che dormono per strada, ma nessuno di loro è un bimbo cubano»,