Carissimo direttore, è strano che una festa sia dedicata alla Madonna Addolorata, come per la festa patronale di Abbiategrasso. Sembra che dire festa e dire insieme addolorata sia una contraddizione, come può esservi una festa riferita ad un dolore, alla Madonna che ha tra le braccia Gesù morto?

E' una domanda da porsi e con grande intensità come lo stesso dolore implica e suggerisce, è la domanda su una contraddizione che è lancinante e che ha il volto teso della Madonna. Questa contraddizione può essere sciolta solamente se si considera il tutto insieme, se il dolore lo si vede nel senso che Gesù gli ha dato: è dolore, è sofferenza e la vita degli uomini ne è costituita ma non come esito ultimo. Il dolore c'è, ma non definisce la vita, che invece è definita dal fatto che quell'uomo che Maria tiene tra le braccia crocifisso è risorto e risorge. Per questo ha senso fare la festa della Madonna Addolorata, perchè si riconosce il senso del nostro limite e di tutta la sofferenza, e il senso è l'abbraccio che dà alla vita Lui, il Risorto.

Qui sta il valore di questa festa, che tra le braccia di Maria vi è la vita, è la festa patronale dell'Addolorata un grande grazie alla vita!