«Bicipark a accesso libero uguale libertà di furto!». L’allarme suona ancora ad opera di Fiab Abbiategrasso Abbiateinbici che poco fa ha inviato alla redazione del giornale la seguente nota accompagnata da una fotografia che documenta quanto asserito in apertura: «Qualche giorno fa, a terra tra le bici all´interno del bicipark, si potevano vedere ben tre lucchetti tagliati - scrivono i responsabili di Abbiateinbici - Ciclisti sbadati che hanno dovuto tagliare le catene per liberare il proprio mezzo oppure ladri? All’inizio del 2021 l’amministrazione comunale ha aperto i cancelli a tutti, abolendo un servizio che aveva praticamente azzerato i furti, al costo di seimila euro all’anno quasi interamente pagati dagli abbonati. E, senza più alcun controllo degli accessi, i furti sono ripartiti alla grande». Poi Abbiateinbici mette in relazione questo “risparmio” deciso dal Comune con una serie di spese sostenute: «Per manifestazioni varie (Giro d´Italia, Abbiategusto, feste natalizie...) i nostri amministratori quest´anno hanno messo a disposizione più di centomila euro; ogni anno per il parcheggio auto a fianco della stazione versano a Metropark quattordicimila e altri quattromilacinquecento servono per il Vespasiano in piazza Samek... Ma non si trovano pochi spiccioli per dare un po’ di sicurezza alle tante persone che, senza inquinare né ingombrare le strade, raggiungono tutti i giorni in bicicletta la stazione», chiude la nota di FIAB Abbiateinbici Abbiategrasso.