C'è stato un tempo in cui gli studenti delle medie avevano la sicurezza di andare a scuola e di non avere nemmeno un'ora buca. Magari sotto sotto speravano anche di saltare qualche spiegazione, qualche interrogazione, ma restava sempre un fantasticare. Gli studenti andavano a scuola e trovavano i professori. Questa era la regola, questa era l'abitudine. Questa era la certezza, la normalità.
Non è così oggi per il corso E della Scuola Secondaria di Primo Grado Carducci che, per una serie di problematiche sempre diverse, all'alba di febbraio ancora non può contare sulla presenza di un professore che insegni loro Matematica e Scienze Naturali. Da settembre si sono avvicendate sulla cattedra ben tre figure, ma nessuna di queste ha portato avanti l'incarico per più di tre settimane. La situazione è ad oggi sconcertante ed avvilente e le risposte che vengono fornite ai genitori preoccupati sono sempre laconiche come se, in tutto questo, nessuno avesse il potere di prendere una posizione per risolvere quello che ormai sta diventando un problema non indifferente.
Il copione è sempre lo stesso. L'insegnante assume l'incarico, si presenta a scuola per qualche lezione, i genitori si illudono che finalmente sia la volta buona e poi le prime assenze, il loro protrarsi, i ragazzi che rientrano da scuola dicendo di aver visto un film al posto della lezione di matematica, gli ingressi posticipati perchè nemmeno un supplente è disponibile ed infine la comunicazione del coordinatore che sancisce la fine delle speranze.
Arrivati a questo punto, non è più possibile temporeggiare. Una soluzione deve essere trovata nel brevissimo. Anche i ragazzi del corso E hanno diritto alle lezioni di Aritmetica, Geometria e Scienze, le cosiddette materie scientifiche, alla base di qualsiasi percorso scolastico (presente e futuro). Con il passare dei giorni, le lacune diventano veramente gravi ed è importante che gli organi preposti si mobilitino per preservare il diritto allo studio che rischia di essere leso.