Carissimo direttore, nel 1936 Hitler aveva occupato la Renania, nel 1938 aveva conquistato l'Austria e subito dopo i Sudeti con la conseguente occupazione della Cecoslovacchia, ratificata dagli accordi di Monaco (da vedere il film, molto geniale), quindi si va alla striscia di Danzica con la dichiarazione di guerra alla Polonia del 1 settembre 1939 e l'inizio della Seconda Guerra Mondiale. La motivazione di queste violente aggressioni è sempre la stessa: territori con popolazione a maggioranza tedesca. Che differenza c'è con Putin il quale con il pretesto del Donbass scatena la guerra all'Ucraina? Proprio nessuna, è la stessa logica di potere. Non esistono ragioni se non una terribile volontà di potere! Ci vuole una logica antipotere per fermare Putin, questa è l'unica possibilità, un dialogo che ne smonti la pretesa e faccia ritirare le truppe.