Carissimo direttore, ragioni per lamentarsi o protestare ce ne sono tantissime, la gestione di questa pandemia fa acqua da tutte le parti, segno di una politica debole e incapace di valorizzare le forze positive del paese, ragioni per fermarsi e arrendersi pure, ma vi è qualcosa che non si può bloccare, che nulla può sopprimere, è il cuore, il suo desiderio di vita. Qui sta la forza per affrontare la pandemia non da perdenti ma da protagonisti, tesi a creare sempre nuove soluzioni così da vivere e farlo con grande intensità. Questa è la sfida di questi tempi strani in cui guardando lontano sembra di non vedere la luce che ci fa uscire all'aria aperta, questa luce non è là in fondo al tunnel, questa luce è qui, è il cuore, il suo battito di vita.

Ricostruire è partire dal cuore e da tutti gli uomini e donne che non si perdono dietro a mille interpretazioni ma ascoltano le vibrazioni del cuore per seguirle.