Zelensky avrebbe potuto ...

08/04/2022 - Roberto Bellia

Sulla base delle informazioni in possesso dello spionaggio americano, il premier tedesco Scholz, cinque giorni prima dell’invasione russa, ha incontrato Zelensky per cercare una soluzione che la evitasse.
Scholz chiese al leader ucraino di dichiarare ufficialmente la rinuncia all’ingresso dell’Ucraina nella NATO, cosa che avrebbe molto probabilmente fermato l’invasione. Questo accordo sarebbe stato siglato da Putin e da Biden cosa che avrebbe dato importanti garanzie a Zelensky: se Putin avesse dato il via alla guerra avrebbe violato un accordo con gli Stati Uniti cosa che avrebbe scatenato una reazione ben diversa da delle sanzioni economiche: Biden avrebbe dovuto prender parte direttamente al conflitto per non dimostrare l’impotenza americana nei confronti della Russia.
Zelensky, consapevole che fare entrare in guerra il suo popolo avrebbe causato la morte decine di migliaia di persone, bambini inclusi, si oppose all’accordo pretendendo di entrare nella NATO: da decenni tutti gli esperti di geopolitica avevano pronosticato inequivocabilmente che la cosa non sarebbe mai stata accettata da Putin (lo previde addirittura quasi 50 anni fa Kissinger!).
Le conseguenze della decisione arrogante del premier ucraino sono sotto gli occhi di tutti.
Chiaramente mi guardo bene dal dire che l’aggressione russa sia colpa di Zelensky ma penso sia insostenibile affermare che egli non abbia alcuna responsabilità.
Mi chiedo inoltre se il rifiuto odierno di negoziare qualsiasi concessione territoriale, inclusa la secessione della Crimea sancita da un plebiscitario referendum (ignorato dalla società civile e democratica), il sostenere che la Russia vada espulsa dall’ONU, il continuo richiedere una no-fly zone che porterebbe con molta probabilità ad uno scontro nucleare non siano tutte prese di posizione che evidenziano la supponenza e forse l’inadeguatezza di Zelensky a ricoprire il suo ruolo: "muoia Sansone con tutti i filistei" non può essere la strategia di uno statista.
Spero sia chiaro che criticare un leader il cui incongruo comportamento rischia di sconvolgere gli equilibri di pace mondiali non significa in alcun caso giustificare l’aggressione di un tiranno chiamato Putin, se però qualcuno avrebbe potuto fare qualcosa e non l’ha fatto è giusto che la Storia lo riscontri.