Gentilissimo e carissimo direttore, ho letto attentamente il suo articolo sull'edizione dello scorso venerdì (Venerdì Santo). Considero molto bello il suo pezzo e la sua opportuna riflessione sul fatto che la Consulta dei giovani di Abbiategrasso si sia riunita, giovedì 14 aprile, mentre nelle chiese cittadine e di tutto il mondo si celebrava la Cena del Signore (riporto dal suo pezzo: «Si dà il caso, infatti, che fosse (anche) Giovedì Santo. Celebrarlo non è obbligatorio per nessuno, s'intende. Ma avere rispetto per quei giovani per i quali è uno dei giorni piu importanti durante la festa più sentila e significativa dell'anno, direi di sì»). Inoltre, a spada tratta, prosegue, giustamente: «Ma non è quello di ieri sera l'unico segnale: oggi alle 14.30 il Comune propone uno degli incontri per gli anziani sulle truffe (alle 15 in ogni chiesa del globo si celebra la Morte di Nostro Signore Gesù Cristo e di certo la gran parte dei partecipanti è costituita da nonn)». E molto bella è la sua conclusione: «da oggi, Venerdì Santo appunto, giornata del digiuno pre pasquale per eccellenza, prende il via la rassegna gastronomica dedicata ai ‘Comuni Golosi'. La giusta attenzione che si presta alle minoranze e alle ricorrenze di altre fedi, quando si tratta dei cristiani fa un baffo. In barba alla tanto sbandierata inclusione», come, giustamente, lei sottolinea! Grazie mille Direttore! Lei si merita davvero un encomio pcr queste riflessioni, condivise credo da tutti noi cristiani, che nella Settimana Santa vedono il compimento di tutte le profezie. A nome di tutti noi, la ringrazio e le porgo i più cordiali saluti.
SCUSATE SE È PASQUA, DON BINDA PLAUDE
22/04/2022 - Mons. Innocente Binda