Egregio direttore, in Italia esiste un partito che va per la maggiore, ma non è un partito con una sua linea politica chiara; il suo programma è infatti, semplicemente, dire no a tutto. Termovalorizzatori? No. Treni ad alta velocità? No. Trivellazione per petrolio e gas da estrarre a casa nostra? No. Non parliamo del nucleare. Questo ci porta a spendere grandi cifre per portare i rifiuti all’estero, ci obbliga a comprare energia oltre confine, ci espone a ricatti internazionali. Finalmente con la guerra (è triste da dirsi, ma è la verità...) ci accorgiamo di come sarebbe stato utile essere autosufficienti. Per tutto questo dobbiamo ringraziare il partito del no. Ci voleva un conflitto per accertare i danni che hanno portato allo sviluppo del Paese. Ringrazio per l’ospitalità
I DISASTRI DEL PARTITO DEI NO
29/04/2022 - Giuseppe Rischio