Come si ricorderà, in assenza di risposte a più riprese sollecitate anche al MIUR (rispetto a cui non si è avuto mai alcun riscontro) e solo in seguito ad un’azione diretta presso Città Metropolitana da parte di noi Genitori e Studenti del Liceo Quasimodo di Magenta trovammo conferma nei mesi scorsi dei timori che da tempo avevamo, ovvero che il finanziamento di Euro 5 milioni promesso e ratificato da apposita Legge dello Stato a favore del Quasimodo di fatto non erano mai stati stanziati. A prescindere da questa operazione, abbiamo in questi giorni potuto constatare che in base agli stanziamenti previsti dal PNRR (cfr. link di cui sopra) ben 15 Comuni della Lombardia hanno potuto disporre di fondi per la costruzione di nuove scuole che presentavano significative criticità (notoriamente il Quasimodo opera su diversi plessi, alcuni dei quali ormai totalmente obsoleti, dispersivi e costosi in termini di manutenzione) sulla base di progetti presentati nelle forme previste dalla Legge. La notizia crea ulteriore stupore da parte di noi Genitori e Studenti e genera una domanda: perché la Politica nel suo insieme, dopo aver perso la straordinaria e come tale irripetibile opportunità dei 5 milioni, non ha sentito il dovere con carattere prioritario di mettersi attorno ad un tavolo - in virtù del sempre conclamato “bene comune” - per (ri)elaborare una proposta spendibile a favore non solo della comunità scolastica del Quasimodo ma della Città e del territorio nel suo insieme considerata l’importante trasversalità dell’utenza? Non era questa una necessità primaria peraltro già evidenziatasi nel 2010 attraverso la realizzazione di un progetto esecutivo di una nuova sede del Quasimodo con relativa area dedicata e mai realizzato?
Magenta: QUASIMODO, QUALE VISIONE DI FUTURO?
13/05/2022 - Genitori e Studenti del Liceo Quasimodo