Carissimo direttore, ho partecipato all'incontro in memoria di Enzo Bianchi sulla questione drammatica della guerra in Ucraina. Il relatore Silvio Ziliotto è stato molto coinvolgente, mi ha portato dentro la profondità della storia del popolo ucraino e mi ha fatto vedere quanto sia complicata la situazione e di non facile soluzione; è come un nodo che si è indurito quanto mai. Ciò che ho molto apprezzato è che Silvio Ziliotto ha fatto aprire tante domande, grazie a lui ho colto che in gioco in Ucraina vi è la sorte di due popoli: sia ucraini sia i russi devono ritrovare il solco in cui dare futuro alla loro storia. Ziliotto lo ha fatto capire poi, e le citazioni riguardo al Papa e ai suoi appelli lo hanno evidenziato, che la pace non è l'esito di un'analisi che metta insieme i pezzi di una storia lacerata dal potere: nulla di tutto questo, la pace è che si introduca qualcosa di più, un fattore che travalica la somma di tutte le cause della guerra e apre una prospettiva umana. Dopo l'incontro commovente con Silvio Ziliotto mi è ancor più chiaro perchè Papa Francesco continui ad insistere perchè si faccia la pace: la sua è una domanda forte affinchè si introduca ciò che nessuna analisi dà, la coscienza di quella fratellanza universale che il Papa richiama perchè è la realtà dell'umano. Sono uscito dall'incontro con Ziliotto, ottimamente guidato con intelligenza da Alberto Marini, con una certezza in più, che oggi la pace è possibile, basta aprire il cuore all'altro, e per far questo non sono le istituzioni come l'Onu o l'Unione Europea in prima fila ma Papa Francesco, con il suo continuo appello ad una pace nella giustizia. Da ultimo vorrei osservare una cosa che mi ha commosso. L'Azione Cattolica, e nello specifico il suo presidente Luca Nidasio, ha promosso un'iniziativa mettendo insieme Acli, Centro Culturale Shalom e Comunità Pastorale San Carlo: certamente un fatto significativo, segno di una prospettiva che sappia valorizzare l'apporto di tutti dentro una unità di fondo che è quella generata da Cristo e portata dalla Chiesa. Questa iniziativa fatta dalle realtà cattoliche insieme è un bel segno per tutta Abbiategrasso