IMPLORARE LA PACE E COSTRUIRLA

02/12/2022 - Gianni Mereghetti

Carissimo direttore, mi commuove la continuità indefessa di Papa Francesco: non c'è giorno in cui non domandi la pace per l'Ucraina, non c'è momento in cui non ritorni a farsi presente e ad essere disponibile a iniziare la trattativa per la pace. Papa Francesco sta chiedendo a tutti un cambiamento di mentalità, di dialogare con l'altro anche se ha commesso una grave e orrenda violenza perché anche il nemico ha un cuore e può cambiare. Memorabile quello che ha detto il 9 novembre: «Pensando al loro cammino, alla loro esperienza quotidiana di dialogo, sentiamoci tutti chiamati a dilatare gli orizzonti: per favore, cuori dilatati, non cuori chiusi, duri. Aprite i cuori, perché siamo fratelli tutti e perché questa fratellanza umana vada più avanti. Dilatare gli orizzonti, aprire, allargare gli interessi e dedicarci alla conoscenza degli altri. Se tu ti dedichi alla conoscenza degli altri, mai sarai minacciato. Ma se tu hai paura degli altri, tu stesso sarai per loro una minaccia. Il cammino della fraternità e della pace, per procedere, ha bisogno di tutti e di ciascuno». Qui sta la sfida del Papa oggi, la sfida a snidare nell'altro quel punto positivo su cui costruire la pace.