Carissimo direttore, mi ha molto colpito l'invito di Papa Francesco che di fronte al Natale che si sta avvicinando ha detto: "Per favore misurate le spese di Natale, misurate. Questo è un Natale triste, un Natale di guerra... C’è gente che muore di fame. Almeno festeggiamo la Natività perché la Natività è una cosa bella, è un bel messaggio. Ci vuole fare festa, ma facciamo la festa con una certa moderazione». Io questo Natale faccio mio questo invito del Papa a vivere il Santo Natale senza perdermi in ciò che è secondario e tutto teso a ciò che è essenziale, al vero senso del Natale, cioè che Gesù viene tra noi. Nella situazione drammatica che il mondo vive, dove milioni di persone vivono la sofferenza inferta dalla guerra, la domanda, il grido della pace viene dal cuore di ogni essere umano e solo Gesù può rispondere a tanta mendicanza. Per questo il Natale che sta venendo è il Natale in cui chiedere con insistenza e con sacrifici la pace. Moderazione significa non rinuncia per la rinuncia, ma ritrovare il vero senso del Natale, che Gesù viene per donare la vera pace, quella in cui si guarda all'altro non come un ostacolo né come un nemico, ma come una ricchezza sempre.