Giorgia Meloni che, con pazienza ed eleganza, è riuscita ad ottenere l'affetto del popolo italiano, l'approvazione della coalizione di centro-destra, la partecipazione critica e costruttiva del centro-sinistra, il consenso incisivo del Capo dello Stato e del precedente Capo del Governo e, cosa di non poco conto, l'accoglienza da parte della Ue, della Nato, degli Usa. Mario Draghi che per 600 giorni ha saputo destreggiarsi egregiamente, nonostante le difficoltà del periodo storico in atto, in Italia e in Europa e nel mondo con la Nato e con gli Usa e che è degno di diventare Capo dello Stato. Sergio Mattarella che ha accettato con signorilità e senza riserve il Governo di Giorgia Meloni e che, con un atto di umiltà, di responsabilità e di coraggio potrebbe, sull'esempio di Napolitano, rinunciare al secondo mandato e promuovere la candidatura e l'elezione di Draghi a Presidente della Repubblica. Se così sarà, la Repubblica Italiana e l'Unione Europea potranno godere di una stabilità e di una forza mai viste, con il Parlamento Italiano e il Capo dello Stato in grado di supportare e di consigliare per il meglio e con il massimo rispetto il Governo nella sua azione in Italia, in Europa, nel mondo.
ITALIANI SÙ
13/01/2023 - giultra80