Abbiamo seguito in questi giorni le polemiche che riguardano gli ultimi avvenimenti del Consiglio Comunale di Cassinetta di Lugagnano, a cui è seguita una lettera aperta della Rete di Salvaguardia del Territorio, apparsa sui giornali locali. Nella lettera, tra l’altro, si fa appello all'unità, al confronto, a rinnovare lo spirito di eterogeneità di questa pluriventennale esperienza che ha contraddistinto i gruppi, le reti, i comitati, le associazioni ambientaliste, i singoli cittadini e i rappresentanti istituzionali dei Comuni contrari all'infrastruttura, tutti parte del movimento No Tangenziale. Da più di vent’anni i Comitati No Tangenziale hanno sempre dialogato e sono stati al fianco dei comuni di Albairate e Cassinetta di Lugagnano, avendo come principio fondante del loro agire quello di difendere il territorio dall’arrivo del devastante progetto ANAS di Superstrada Ozzero/Magenta, i cui costi previsti sono già ufficialmente aumentati di ben 108 milioni di euro (da 220 a 328) . I Comitati hanno da sempre suggerito ipotesi meno invasive e di gran lunga meno onerose e più efficaci per la soluzione dei problemi viabilistici. Come del resto abbiamo da sempre discusso, dialogato e collaborato con le varie forze ambientaliste del territorio, cercando di creare un “fronte comune”, con lo scopo di bloccare il progetto ANAS. Con i comuni di Albairate e Cassinetta abbiamo fatto ricorso aggiunto al TAR (vinto nel 2020) e altri due ricorsi fatti congiuntamente nel 2021. Stiamo affrontando il vortice di questa battaglia legale che ci vedrà in aula, insieme ai due comuni a inizio aprile. Nella lunga lotta contro l’infrastruttura in tanti hanno cercato di dividere un movimento plurale e composito fatto di comitati, realtà sociali, associazioni e amministrazioni che, pur nelle ovvie differenti visioni, sono riusciti a muoversi compatti con l’unico obiettivo di contrastare quella che continuiamo a pensare sia un’opera distruttiva e inutile. Non ci sono riusciti e non ci riusciranno, anzi anche la recente Conferenza dei servizi ha dimostrato proprio il contrario. La lotta in difesa del territorio è stata finora efficace perché unitaria, portata avanti da tantissime persone e dalle istituzioni. Spiace pertanto vedere alcuni titoli in cui si parla di spaccature e rotture del fronte No Tangenziale Nel caso specifico di Cassinetta abbiamo osservato con attenzione le recenti vicissitudini che hanno portato alle dimissioni di alcuni componenti della maggioranza. Ci auguriamo che non abbiano a incidere nella nostra comune battaglia.
Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e
Parco Agricolo Sud Milano
«Contro il Progetto ANAS senza se e senza ma»
10/02/2023 - Comitati No Tangenziale, ecc.