Carissimo direttore, ho partecipato all'incontro con Gianni Borsa, presidente dell'AC milanese, che ha raccontato di David Sassoli; un incontro che ha presentato un uomo concreto che volava alto come ha detto il relatore, un uomo che credeva nell'Europa, nella solidarietà e che era pieno di speranza. Borsa ha toccato la questione decisiva quando ha sostenuto che la responsabilità fondamentale è quella educativa, educazione in famiglia, in scuola, nella società, tra gli amici. Ciò che mi ha colpito di Sassoli è che lui ha educato non con i principi ma con la sua testimonianza concreta, e il testimone è colui che mette ciò per cui vive dentro ogni problematica umana e sociale. E c'è un aspetto che mi ha particolarmente colpito e che trattengo ed è che ciò che muoveva Sassoli era la persona, la passione per ogni persona, e non le questioni politiche o istituzionali. Che Sassoli sia cresciuto in rapporto al personalismo cristiano come ha detto Borsa mi pare che sia molto importante, sono Mounier e Maritain ad aver portato dentro la vita concreta, sociale e politica lo sguardo di Gesù alla persona, uno sguardo che oggi chiede di essere ritrovato.
SASSOLI TESTIMONE
03/03/2023 - Gianni Mereghetti