LE GUERRE E L’UMANESIMO

03/03/2023 - giultra80

Nelle due ultime guerre mondiali (1914-1918 e 1940-1945) e in molte altre si è verificata una trafila consolidata: l'aggressore attacca; l'aggredito si difende.; muoiono milioni di militari e civili da ambo le parti; l'aggredito vince: l'aggressore perde, viene umiliato e tartassato economicamente e, in silenzio, pieno di odio, si prepara alla rivalsa in una nuova guerra; i capi di stato e, nella Seconda Guerra Mondiale, la Società delle Nazioni fanno finta di intervenire per impedire o bloccare la guerra, ma non riescono o non vogliono riuscire a mantenere la pace, fregandosene altamente delle sofferenze dei popoli e dei milioni di morti. Nella attuale guerra RussiaUcraina non dobbiamo ripetere gli stessi errori e gli stessi orrori. Dobbiamo fare un salto di qualità. Non dobbiamo attendere che vinca una delle due parti. Non dobbiamo attendere che dalle centinaia di migliaia di morti attuali si arrivi ai milioni di morti. Il presidente dell'ONU deve volare a Mosca e a Kiev, senza attendere inviti di sorta e fregandosene dei veti, e forzare con insistenza i ricalcitranti Putin e Zelenskjy a fare immediato armistizio e a sedersi a un tavolo di pace. In piena collaborazione attiva con il presidente dell'ONU anche il presidente della UE e il presidente della NATO lo devono accompagnare a incontrare Putin e Zelenskjy. Bene fanno il presidente degli USA e i capi di governo europei, compresa la nostra battagliera Giorgia Meloni, a rendere visita e dare aiuto a Zelenskjy, ma ciò non è per niente sufficiente. Devono, senza paura e senza aspettare inviti e consensi, volare anche a Mosca ed incontrare l'aggressore Putin, evitando improperi, accuse, condanne, sanzioni e guerre e manifestando la passione per l'umanesimo, prima che sia troppo tardi. Noi tutti, individui, popoli, capi vogliamo, possiamo, dobbiamo cantare e proclamare con forza e senza paura l'umanesimo. L'umanesimo è il matrimonio d'amore tra tutti gli esseri dell'universo. L'umanesimo è l’estremo piacere che nasce dall'intimo connubio tra mente e cuore.