Egregio signor sindaco Cesare Nai, le scriviamo per esporle alcune considerazioni e riflessioni dopo le sue ultime esternazioni a proposito del depotenziamento del nostro Ospedale e della chiusura notturna del Pronto Soccorso. Ma procediamo con ordine: al momento della costituzione della Consulta per i temi dell’Ospedale, lei ne ha preteso la Presidenza, cosa per la quale la sua maggioranza ha dovuto cambiarne il regolamento, altrimenti la sua nomina non sarebbe stata possibile. Lo scorso febbraio ha cambiato idea ed ha annunciato le sue dimissioni adducendo tale scelta ai molti impegni da affrontare con l’inizio della seconda parte del mandato elettorale, impegni evidentemente considerati molto più importanti del ripristino dei servizi nel nostro Ospedale. A distanza di quasi un anno dal suo annuncio, la Consulta sui temi dell’Ospedale non è mai più stata riconvocata: una scelta che riteniamo inaccettabile visto l’attacco continuo e costante che si è consumato nell’ultimo anno ai danni del Costantino Cantù. A questo punto arriviamo all’ultimo mese in cui lei ha dichiarato pubblicamente: “Se non riapre il PS non mi ricandido”. Al momento, come Comitato, abbiamo accolto favorevolmente il suo improvviso cambiamento di
rotta, sperando ovviamente dipendesse dall’orientamento che sta cambiando in Regione Lombardia e non da una trovata pubblicitaria in vista delle elezioni che si avvicinano. Ci ha stupiti anche la sua dichiarazione in cui sottolineava di aver a disposizione ancora un anno e mezzo di tempo prima della fine del mandato, per occuparsi dell’Ospedale... Consci del fatto che, alla fine, sono i fatti che contano, sentiamo oggi il dovere di denunciare quanto è successo nell’ultimo consiglio comunale: la sua maggioranza ha respinto una delibera richiesta dalla minoranza nella quale si chiedeva semplicemente di modificare il regolamento della Consulta sostituendo la frase “ presidente è il sindaco” con ‘il presidente è eletto dai componenti della Consulta’. L’approvazione di tale modifica avrebbe consentito alla Consulta di riprendere i lavori quanto prima, ma Lei e la sua maggioranza, avete respinto tale proposta perché ritenete che il Regolamento vada rivisto in più parti. Perché invece non avete proposto un emendamento, visto che avete avuto a disposizione un anno
di tempo per pensarci? Sa benissimo anche lei che rimandare il Regolamento in Commissione significa avere una Consulta operativa solo tra qualche mese... consulta alla quale lei ha dichiarato di voler comunque partecipare. Allora ci domandiamo: perché dare le dimissioni? Siamo venuti a conoscenza, ad esempio, della presa di posizione molto forte del sindaco di Saronno Augusto Airoldi, che, vivendo una problematica di depotenziamento paragonabile alla nostra, ci ha messo la faccia appellandosi a tutti i sindaci del territorio e chiedendo loro di farsi promotori di azioni forti a tutela dei diritti dei residenti e del comprensorio. Lei, in concreto, cosa pensa di fare affinché le istanze della cittadinanza vengano prese in considerazione da Regione Lombardia? Aspettiamo al più presto che si realizzi quanto da lei dichiarato in una video intervista, ovvero, un incontro con i suoi referenti di Forza Italia: ha citato l’onorevole Gelmini, l’onorevole Musella, l’assessore Gallera che si sarebbero pronunciati a
favore di un ripotenziamento del Cantù. Preso atto del cambiamento in corso ai vertici della Sanità Lombardia La sollecitiamo a chiedere urgentemente un incontro con il nuovo assessore, a cui chiediamo di partecipare con altri rappresentanti del territorio. La popolazione del territorio abbiatense la sollecita a fare presto, visto che l’ospedale continua a perdere personale e servizi, altrimenti se pensa di procrastinare il tutto fino all’avvicinarsi delle prossime elezioni della primavera 2022 non sarà più credibile. Il Comitato intende chiedere con ancora maggior forza, motivata da questa pandemia, una sanità territoriale efficiente. In attesa di fatti concreti, le auguriamo dunque buon lavoro.
Dal Comitato popolare intercomunale lettera aperta a Nai sull´ospedale
15/01/2021 - Comitato Popolare Intercomunale per la difesa dell’Ospedale