UTERO IN AFFITTO? PER ME È ABOMINEVOLE, ECCO PERCHÉ

02/06/2023 - Roberto Bellia

I sostenitori lgtbq+ sostengono che la lotta contro l’utero in affitto discrimini i gay; a me sembra una tesi insostenibile.
È l’utero in affitto che di fatto è un metodo concezionale discriminante: discrimina i bambini che nascono perché, contrariamente a quelli nati nelle coppie tradizionali, alla nascita verranno separati dalla madre naturale con la quale durante i nove mesi di gestazione avevano creato legami affettivi, verranno acquistati come barattoli sugli scaffali dei supermercati, avranno due genitori dello stesso sesso, cioè niente di meno naturale che si possa vedere sulla faccia della terra.
I bambini partoriti dall’utero in affitto cresceranno con una visione distorta di ciò che è naturale e saranno privati, senza che possano difendersi e men che meno che le grandi organizzazioni umanitarie come l’ONU pensino di farlo, del diritto a crescere in una famiglia con un padre e una madre: diritto naturale di tutti i bambini dall’uomo di Neanderthal in poi.
L’utero in affitto prima riduce in schiavitù una donna povera, poi inserisce il bambino in una cella "arredata" in base ai desideri dei genitori acquirenti: abominevole.