Iniziano i colloqui degli esami di maturità e ciò che spero per ogni studente e studentessa è che in ogni commissione vi sia almeno un insegnante, il top sarebbe tutti!, che sappia sollecitare l'umano, sappia volerlo e ne sostenga il dispiegarsi. Questo io spero, che né insegnanti né studenti o studentesse si pieghino ad un meccanismo che stabilisce ciò che deve succedere nei 45 o 50 minuti degli esami orali, perché il colloquio dell'esame di stato è quanto mai un'occasione perché un insegnante impari dagli studenti e ogni studente può finalmente testimoniare che cosa abbia significato per lui studiare, come la sua umanità sia stata mossa e come lui sia stato capace di imprimere ogni argomento di studio con il suo timbro umano. Così il colloquio sarà interessante, ma perché sia così ci vuole almeno un insegnante che voglia non informazioni ma l'umano e studenti e studentesse che vivano il colloquio come possibilità per comunicare ciò che li affascina della cultura.
COLLOQUI DI MATURITÀ: ALLA RICERCA DELL'UMANO
26/06/2023 - Gianni Mereghetti