Carissimo signor ministro Giuseppe Valditara, l'esame di maturità è un'occasione importante per i ragazzi e le ragazze di raccontare di se stessi, di dire a professori conosciuti e professori sconosciuti ciò che ha appassionato del percorso di studi superiori e come dentro le tante discipline ognuno sia riuscito a trovare una strada personale alla conoscenza. Questo è l'esame di maturità, non l'ennesima verifica di tecniche e informazioni acquisite, ma che uno studente o una studentessa di oggi possa dire e documentare ciò che gli o le interessa.
Dovremmo mettere a caratteri cubitali nelle aule degli esami la scritta di quel "I care" che don Milani collocò su una parete della scuola di Barbiana.
Proprio perché l'esame di maturità deve essere questa occasione, allora, signor ministro, cambi l'impostazione del colloquio, perché quei collegamenti forzati cui si obbligano i ragazzi e le ragazze sono la negazione di una verifica autentica della maturità. Cambi questa modalità di fare il colloquio e dia ad ogni studente e ad ogni studentessa la possibilità di raccontare ciò che di bello e di vero ha scoperto studiando e come questo l’abbia fatto prendere coscienza dei suoi talenti, di quanto la sua persona valga.
Grazie.
MINISTRO VALDITARA, CAMBI L'IMPOSTAZIONE DEI COLLOQUI DI MATURITÀ
03/07/2023 - Gianni Mereghetti