Preg.mo direttore,
il rapporto di Amnesty International ha definito il 2022 un anno disastroso per i diritti umani.
A febbraio 2022, la Russia ha invaso l'Ucraina, scatenando la devastazione militare su una popolazione e un Paese in pace.
Nel giro di qualche mese, le infrastrutture civili sono state distrutte, migliaia di persone sono morte e molte altre sono rimaste ferite. L'azione della Russia ha accelerato una crisi energetica globale e ha contribuito a indebolire i sistemi di produzione e distribuzione del cibo, portando ad una crisi alimentare mondiale che continua a colpire in modo sproporzionato le nazioni più povere e le persone più discriminate per la loro etnia o per il colore della loro pelle o l'appartenenza ad una religione.
La guerra in Etiopia ha continuato a infuriare nel 2022, mietendo centinaia di migliaia di vittime diventando così uno dei conflitti più sanguinosi della storia recente.
In Myanmar l'esercito ha sistematicamente punito i civili Karen e Karenni, causando centinaia di morti e almeno 150.000 sfollati.
Le popolazioni di Haiti, Venezuela e Yemen, così come di altri luoghi, sono state afflitte da conflitti armati o da violenze sistematiche e dalle violazioni dei diritti umani connesse.
Nel 2022 è emerso anche il prezzo devastante della crisi climatica fuori controllo. Alluvioni, siccità, ondate di caldo e incendi hanno causato morti e perdita di alloggi e mezzi di sostentamento, oltre a una crescente insicurezza alimentare.
Se c'è qualcosa che la guerra di aggressione della Russia insegna per il futuro del mondo, è l'importanza di un ordine internazionale basato su regole efficaci e applicate con coerenza. È auspicabile che si intensifichino da parte di tutti gli sforzi per una collaborazione fruttuosa per la pace e il bene globale; occorre rinnovare l'impegno per realizzare finalmente un sistema internazionale che sia a beneficio della maggioranza della popolazione mondiale.
Quest'anno, nel mese di dicembre (10/12/23), ricorre il 75esimo anniversario della Dichiarazione universale dei Diritti umani, un documento nato dalle ceneri della Seconda Guerra Mondiale.
Non aspettiamo che il mondo bruci ancora una volta per vivere davvero secondo le libertà e i principi che abbiamo conquistato al prezzo di milioni di vite!
Quest'anno dovrebbe essere il punto di svolta per la difesa dei diritti umani.
Se i leader mondiali non andranno in questa direzione, capitanati dai diversi G8-G20 eccetera eccetera, sarà un tradimento che potrebbe portare il mondo verso l'abisso.
L'ANNO NERO DEI DIRITTI UMANI ALLA VIGILIA DEL 75ESIMO DELLA LORO DICHIARAZIONE UNIVERSALE, OCCASIONE IMPERDIBILE
12/09/2023 - Luigi Bertolini