LA MANO E LA SABBIA

27/09/2023 - Luigi Bertolini

Gentile direttore,
un ragazzo giovinetto passeggiava sulla spiaggia insieme alla mamma. Ad un tratto le chiese: «Mamma, come si fa a conservare un amico quando finalmente si è riusciti a trovarlo?». La mamma meditò qualche secondo, poi si chinò e prese due manciate di sabbia. Tenendo le palme rivolte verso l'alto, strinse forte una mano: la sabbia le sfuggì tra le dita, e quanto più stringeva il pugno, tanto più la sabbia sfuggiva. Tenne invece ben aperta l'altra mano: la sabbia vi restò tutta.
Il giovinetto osservò stupito, poi esclamò: «Capisco!».
Quest'estate attirò la mia attenzione un'immaginetta della Madonna, dimenticata in un santuarietto di montagna con una particolare invocazione a Maria, la "Preghiera dell'accoglienza". Eccola: «Signore, aiutami ad essere per tutti amico, che attende senza stancarsi, che accoglie con bontà, che dà amore, che ascolta senza fatica, che ringrazia con gioia. Un amico che si è sempre certi di trovare quando se ne ha bisogno. Aiutami ad essere una presenza sicura, a cui ci si può rivolgere quando lo di desidera; ad offrire un'amicizia riposante, ad irradiare una pace gioiosa, la tua pace, o Signore.
Fa' che sia disponibile e accogliente soprattutto verso i più deboli e indifesi. Così, senza compiere opere straordinarie, io potrò aiutare gli altri a sentirti più vicino, Signore della tenerezza.