Carissimo direttore,
bisogna distinguere tra Hamas e i palestinesi, questo è decisivo oggi in un clima creato appositamente per fare di ogni erba un fascio.
Hamas è una organizzazione terroristica e ha compiuto un gesto criminale, che come tale va condannato senza alcun dubbio. Altra cosa è il popolo palestinese che vive un dramma ormai secolare ma che vuole un dialogo con lo Stato israeliano per arrivare ad una pace reale e duratura.
Che lo Stato israeliano abbia delle responsabilità è evidente, come che non si possa continuare a tenere il popolo palestinese in una condizione di inferiorità; bisogna fare in fretta a creare uno Stato in cui ognuno possa vivere in piena libertà e totalmente rispettato nella sua identità. C'è tanto dialogo in cui impegnarsi per creare una convivenza civile dove ognuno possa vivere essendo se stesso.
Facciamo chiarezza, e che si continui il percorso per una pace democratica in Palestina, che Hamas non vuole: non si può tollerare l'idea che gli ebrei devono andarsene dalla Palestina, come che Israele tenga i palestinesi in soggezione.
Ciò verso cui si deve andare è ad un nuovo Stato in cui ebrei e palestinesi, musulmani e cristiani vivano insieme.