È troppo ghiotta l’occasione capitata in questi giorni per non provare ad infilare il dito nel vasetto di “marmellata infangante” venduta sui banchetti di un ipotetico ed inedito "Abbiatecattivogusto" apparecchiato dalle opposizioni.
Non ci sono reati, non ci sono indagati: non c’è nulla. Solo taglia e cuci di documenti ed intercettazioni.
Spiace per loro che, pur impegnandosi di arrivare sino al fondo del barattolo utilizzando articoli che invocano all’etica morale, il dito non riesca a raccogliere neanche una puntina di sostanza perché il recipiente risulta vuoto come peraltro lo era già quando il nome del nostro Comune fu intenzionalmente menzionato come Comune con infiltrazioni mafiose, nel corso di una premiazione pubblica che vedeva tra i partecipanti anche il Procuratore Gratteri a cui, pochi giorni prima, era stata conferita la cittadinanza onoraria anche dalle stesse identiche persone di cui ora chiedono la testa perché fingono non ri-conoscerle.
Purtroppo per loro, la voglia di “dolce” rimarrà ancora una volta insoddisfatta e la marmellata dovrà, loro malgrado, essere sostituita con il gusto amaro dato dal rafforzamento della maggioranza nella sua unità di intenti e di immutate stime personali reciproche oltre che dall’inscalfibile opinione pubblica di cittadini abbiatensi che non sentono il bisogno di superflue giustificazioni pubbliche perché conoscono, da sempre, Cesare Nai, Franco Chillico e Flavio Lovati come persone perbene, e quindi non metteranno mai in dubbio la loro specchiata morale ed amministrativa ancor prima che il Gip lo dichiarasse, confermando che di reati, è bene ripeterlo, non c’è neppure l’ombra. C’è solo una marmellata dal sapore rancido.
LE DITA NELLA MARMELLATA... E NEL FANGO
28/10/2023 - Marina Baietta, assessore di Fratelli d'Italia, Abbiategrasso