Carissimo direttore,
ciò che sta facendo il ministro Valditara è ammirevole, c'è bisogno di un intervento nelle scuole che rieduchi l'affettività, c'è bisogno di una prevenzione reale a questa violenza che si sta diffondendo in modo preoccupante!
La scuola deve fare qualcosa in più, non l'istituzione scuola, ma la scuola reale fatta di persone, insegnanti, genitori e studenti: bisogna che si cominci ad andare all'origine di quello che sta succedendo, capire da dove venga tanta violenza. Qui sta la questione seria di questa barbarie, prendere coscienza da dove viene!
Oggi stiamo affrontando le conseguenze, bisogna andare al cuore della questione che è il fatto di vivere in una società e in una cultura in cui l'altro non ha nessun valore. È il nostro un mondo che ha perso il valore dell'altro, bisogna fare un cammino educativo per ritrovarlo! Qui sta l'impegno che bisogna responsabilmente assumersi, un impegno a ripartire dall'educazione, un'educazione per tutti, adulti, bambini e giovani.
La nostra è una cultura che non sa più che mistero sia la persona, una cultura del possesso, una cultura che ha smarrito il senso della libertà. Bisogna rieducare a questi semplici valori, bisogna mettere al centro di ogni intervento la persona e la sua libertà.
Questo è il nostro compito, portare nella scuola l'educazione al valore dell'altro, in tutti i modi che si voglia fare, con una creatività senza limiti.