Carissimo direttore,
mi ha commosso l'intervento di Gino Cecchettin alle esequie funebri della figlia Giulia, mi ha commosso per la grande umanità e per la speranza che ha voluto comunicare a tutti. La profonda sensibilità di questo padre è già il fiore che sboccia da questa orrenda tragedia, la dignità con cui lui sta vivendo questa perdita e l'apertura ad un bene che sembra impossibile sono il segno che "l'amore è più forte della morte". Gino Cecchettin è oggi, dentro il grande dolore che porta, testimone che nulla può fermare quello sguardo puro di sua figlia ed è il primo che vuole iniziare il cammino per combattere ogni forma di violenza e per riportare dentro questa società sconvolta la vera natura dei rapporti umani, quella che fa guardare all'altro, ad ogni altro come un bene.
Sono grato a Gino Cecchettin, la sua testimonianza è qualcosa di unico, è uno spiraglio di vita di cui tutti abbiamo bisogno.