Carissimo Marco,
ciò che è decisivo in questo periodo non sono le parole né le emozioni che si susseguono, ciò che è fondamentale in queste feste non è quello che si fa per sentirsi a posto o valorizzati, nulla di queste sensazioni e atteggiamenti è importante perché queste sono cose che passano, che svaniscono presto e si torna alla solita routine come è per molti.
Come è possibile non cadere in questa logica formale e astratta? Come è possibile che un nuovo anno diventi realmente nuovo?
È la domanda che viene dal cuore e chi lo ascolta cerca una strada che permetta di vivere qualcosa di nuovo che permane..
Ciò che ci vuole è che la novità sia esperienza, solo cosi diventa un percorso, un cammino di bene.
Questo rompe le emozioni o le parole momentanee, che durano un attimo, e rendono possibile che quando dico senso o speranza o amicizia sia una mia esperienza.
Contro le parole e le sensazioni vince l'esperienza, vince il fatto che se io dico “amicizia” faccio esperienza di uno sguardo dell'altro che mi commuove e a cui rispondo, faccio esperienza di una reciprocità.