La Giornata del Ricordo, istituita dal governo di centrodestra su proposta di legge dell’onorevole Roberto Menia di Alleanza Nazionale, si avvicina ai suoi primi 20 anni. Ne sono invece passati 80 da quando donne, uomini e bambini furono perseguitati dai partigiani comunisti agli ordini del maresciallo Tito, uccisi, barbaramente gettati nelle grandi caverne carsiche chiamate foibe. Migliaia di persone morirono così, dramma a cui seguì quello dell’esodo: 300mila italiani- giuliani, istriani e dalmati- vennero cacciati per sempre dalle terre native, sempre sulla spinta violenta del regime titino. Arrivati in Italia, subirono l’onta e la vergogna dell’insulto e di un silenzio durato mezzo secolo. Il dramma delle foibe e degli esuli scomparì dalle pagine dei libri di storia. Solo con la Legge del Ricordo si cominciò a riparare a questo immane torto. La giunta di centrodestra non è rimasta insensibile al dovere della memoria su questa vergognosa pagina di storia: nel parco pubblico di via Pianzola sarà collocato un cippo (di pietra proveniente dalle terre del Carso, dove avvenne la tragedia) che servirà a coltivare il Ricordo, a perpetuare la Memoria dei nostri fratelli istriani e giuliano dalmati. Ringraziamo, a nome di Fratelli d’Italia, la giunta comunale per questa decisione. Ci impegniamo tuttavia a fare di più, e a fare meglio, per onorare la ricorrenza del 10 febbraio. Oltre al cippo e al Parco vogliamo che tutti, a partire dagli studenti nelle scuole, possano sapere e superare la coltre di silenzio complice che ha impedito la piena conoscenza dei fatti. Quest’anno il Giorno del Ricordo è impreziosito da una recente decisione del Governo di Giorgia Meloni: nascerà il Museo del Ricordo, destinato a ripercorrere i tragici episodi delle Foibe, della pulizia etnica e dell’esodo dei nostri connazionali per mano del Maresciallo comunista jugoslavo Tito (al quale – grazie alla proposta di Fratelli d’Italia – dopo 75 lunghissimi anni verrà finalmente revocata l’onorificenza, Grazie al Governo Meloni, riscriviamo una pagina strappata dai libri di storia. Queste tragedie non devono essere dimenticate. Sono una parte importante della storia italiana e devono essere conosciute e comprese dalle nuove generazioni. Quella delle foibe e dell’esodo istriano-dalmata è stata uno delle più buie pagine d’Italia, troppo spesso sminuita o strumentalizzata. Ecco perché conservare la memoria di questa tragedia è doveroso. Anche da Abbiategrasso si alza forte la voce dei patrioti di Fratelli d’Italia che non intendono dimenticare nemmeno per un istante quell’immenso dolore. Che il Ricordo delle foibe e degli italiani esuli si perpetui, perché ogni connazionale possa idealmente abbracciare chi subì sulla propria pelle quell’immane e insensata violenza. Ricordo oggi, domani: sempre.
IL DOVERE DEL RICORDO. ANCHE AD ABBIATEGRASSO
14/02/2024 - Franco Lovetti, consigliere comunale Fratelli d'Italia, Abbiategrasso