I NO-TANG? COME I CAVALLANTI DELL'OTTOCENTO...

19/02/2024 - Giuseppe Rischio

Egregio direttore,
ho recentemente letto sui media locali che, finalmente, si realizzerà la superstrada Ozzero-Albairate e subito il comitato No-Tang (ad Abbiategrasso non ci facciamo mai mancare un comitato contro tutto) ha dichiarato: «Non ci arrendiamo».
Questa frase mi ha ricordato il soldato giapponese Hiroo Onoda che, nella foresta dell’Isola di Guam, si era consegnato agli americani nel 1974: dopo 29 anni dal termine della seconda guerra mondiale, però alla fine si è arreso.
Vorrei chiedere a questi signori del comitato No-Tang se si sono mai chiesti perché l’Impero romano è durato quasi mille anni; il motivo è semplice: prima di tutto hanno fatto le strade di collegamento.
Questi signori non sono mai andati a vedere le strade in Svizzera, Austria, Danimarca, Olanda ecc? Nazioni che dell’ambiente hanno fatto un culto.
Questi signori mi ricordano l’Ottocento, quando i famosi cavallanti (trasporti con carro e cavalli) osteggiavano le ferrovie.
Chi scrive, da anni macina per lavoro 70/80 mila chilometri al giorno con l’automobile e conosce l’importanza dei collegamenti.
Questi signori hanno mai visto le colonne di auto che, alla sera e alla mattina, attraversano Abbiategrasso (Milano-Vigevano) con relativo inquinamento e rottura di m….i di chi va al lavoro?
Questi signori (con rispetto parlando), o sono tutti pensionati oppure lavorano a cento metri da casa.