Pregiatissimo direttore,
le chiedo la gentilezza di ospitare sulle pagine del giornale da lei diretto questo breve racconto.
Un gruppo di laureati, affermati nelle loro carriere, discutevano sulle loro vite durante una riunione. Decisero di far visita ad un loro vecchio professore universitario, in pensione, che era sempre stato un punto di riferimento per loro. Durante l'incontro, si lamentavano dello stress che dominava la loro vita, il loro lavoro e le relazioni sociali.
Volendo offrire ai suoi ospiti una cioccolata calda, il professore andò in cucina e ritornò con una grande brocca ed una varietà di tazze: alcune di porcellana, altre di vetro, altre di cristallo, alcune semplici ed altre costose.
Il professore li invitò a servirsi da soli.
Quando tutti ebbero in mano la tazza con la cioccolata calda, il professore espose le sue considerazioni: «Noto che avete preferito le tazze più belle e costose, mentre avete lasciato sul tavolino quelle di poco valore. La causa dei vostri problemi e dello stress è che per voi è normale volere sempre il meglio. La tazza da cui state bevendo non aggiunge nulla alla qualità della cioccolata. In alcuni casi la tazza è molto bella, mentre altre nascondono anche quello che bevete. Ciò che ognuno di voi voleva in realtà era la cioccolata calda; voi non volevate la tazza, ma consapevolmente avete scelto quelle migliori e subito avete cominciato a guardare le tazze degli altri. Ora vi prego di ascoltarmi.... la vita è la cioccolata calda; il vostro lavoro, il denaro, la vostra posizione nella società sono le tazze. Le tazze sono solo contenitori per accogliere e contenere la vita. La tazza che avete non cambia la qualità della vita che state vivendo. Talvolta concentrandovi solo sulla tazza, voi non riuscite ad apprezzare la cioccolata calda che vi è stata donata.
Ricordatevi sempre questo: Dio prepara la cioccolata calda e non sceglie la tazza.
La gente felice non ha il meglio di ogni cosa, ma apprezza il meglio di ogni cosa che ha».
IL MEGLIO C'È GIÀ IN OGNI COSA CHE SI HA
21/02/2024 - Luigi Bertolini