IL GIOVANE E IL VECCHIO

27/02/2024 - Luigi Bertolini

Pregiatissimo direttore,
la prego di dare ospitalità a questo breve racconto.
Un anziano signore viaggiava in treno leggendo un libro. Al suo fianco era seduto un giovane universitario che leggeva un voluminoso libro di scienze. Improvvisamente il giovane volse lo sguardo verso il libro dell'anziano signore: si trattava della Bibbia.
A quel punto gli chiese: «Crede ancora in quel libro pieno favole e di tante storie?».
Il vecchio gli rispose: «Certamente! Questo non è un libro di favole, è la parola di Dio! Lei pensa che stia sbagliando nel leggerlo?». Il giovane rispose: «Penso che lei, signore, dovrebbe dedicarsi alla lettura ed allo studio della scienza e della storia del mondo! Dovrebbe conoscere come la rivoluzione francese, avvenuta più di cento anni fa, ha evidenziato la miopia e le bugie della religione. Solo persone senza cultura credono ancora in queste sciocchezze. Bisognerebbe sapere di più riguardo al pensiero degli scienziati!».
Il signore anziano, con pacatezza, gli disse: «Dimmi, giovane, è questo quello che dicono i nostri scienziati della Bibbia?». Il giovane gli rispose: «Guardi, dovrei scendere alla prossima stazione e non ho tempo di darle spiegazioni, ma mi lasci il suo nome con il suo indirizzo, così potrò inviarle del materiale scientifico, in modo da illuminarla su questioni che contano davvero per il mondo». Il vecchio allora, con molta pazienza, aprì con cura la tasca del cappotto e diede al giovane universitario il suo biglietto da visita....
Il giovane prese il biglietto e leggendo chi fosse la persona con cui aveva interloquito, se ne andò con la testa bassa e gli occhi persi nel vuoto.
Sul biglietto c'era scritto: professor dottor Louis Pasteur, direttore generale dell'istituto Nazionale di Ricerca Scientifica dell'Università Nazionale Francese.