CUMULI E DINTORNI... DELLA "ABBIATEGRASSO GREEN"

29/02/2024 - Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e del Parco agricolo Sud Milano

Vi ricordate le decine e decine di camion che quotidianamente scaricavano non ben precisato materiale nella famigerata area ATS2 a ridosso della circonvallazione abbiatense?
Vi ricordate quella montagna che si è andata a creare e di cui la nostra giunta, guidata dall'ineffabile duo del gatto e la volpe (Nai e Albetti), come al solito non ne aveva saputo dare spiegazioni se non, dopo la pressione di opposizione, media e cittadini, un generico «è solo un deposito temporaneo»? Quando anche in Consiglio comunale si faceva presente che quel gigantesco cumulo altro non poteva essere che l'inizio non autorizzato del cantiere per il famigerato parco commerciale, il nostro duo e gli assessori competenti, o meglio dire incompetenti, rispondevano che non erano al corrente di nulla e nulla sapevano.
Ora è sotto gli occhi di tutti lo scempio che sta avvenendo in quell'area e come purtroppo le facili previsioni delle opposizioni si sono rivelate giuste e quel “deposito temporaneo” è ora utilizzato come fondo per la gigantesca cementificazione che si sta compiendo.
L'ennesima tremenda figura di questa amministrazione che non sa cos'è la trasparenza e non ha nemmeno il coraggio delle proprie, pessime, azioni.
Amministrazione che conta sul disinteresse della cittadinanza e adesso, dopo avere ostinatamente voluto e difeso la distruzione dell'area verde intorno all'Annunciata e fatta capofila della colata di inutile asfalto della Tangenziale Ozzero-Albairate, vorrebbe anche darsi una sverniciata di verde intitolando la prossima fiera di marzo “Abbiategreen”.
Noi a questa vergognosa presa in giro non ci stiamo e vogliamo ricordare a tutti i cittadini che questa giunta è quella che sta permettendo di violentare l'ambiente e il nostro territorio modificandolo e peggiorandone per sempre la sua vocazione, contribuendo anche a desertificare il centro storico e le sue attività commerciali.
Non dimentichiamolo e non facciamoci prendere in giro da questi Attila nostrani!