Carissimo direttore,
il cardinale Matteo Zuppi in una significativa intervista afferma che questo è il tempo della maturità per i movimenti nella Chiesa e li mette in guardia perché non finiscano per sclerotizzarsi in forme statiche diventando così vecchi prima del tempo. È, quella del cardinal Zuppi, una grande e affettuosa paternità, una preoccupazione profonda affinché i movimenti realizzino il compito per cui lo spirito li ha fatti nascere. Il cardinale ha a cuore i movimenti e manda a loro un messaggio chiaro, quello di rimanere dinamici e sempre tesi a creare novità, evitando il rischio di far diventare delle idee quello che sono, la presenza di Cristo nella vita, la sua contemporaneità.
Questo sono i movimenti, la via che Cristo ha preso e prende per abbracciare la vita, quindi un attacco alla realtà per vedere come Lui la cambia in modo positivo. Per questo i movimenti se vogliono diventare maturi devono lasciare andare le briglie trovando una nuova e appassionante creatività.
IL CARDINAL ZUPPI E I MOVIMENTI
13/03/2024 - Gianni Mereghetti