Carissimo direttore,
è un grande dolore vedere come oggi i morti delle guerre vengano strumentalizzati, lo fanno tutti in modo indiscriminato: i morti di Gaza, quelli della guerra in Ucraina, quelli dell'attentato a Mosca. Tutti vogliono usare i morti per la propria causa, mentre di fronte ai morti vi è da stare in silenzio e bisogna abbracciarli nella preghiera. Così in questa Settimana Santa possiamo guardare i morti con lo sguardo di chi è andato a morire per sconfiggere la morte con la vita eterna. Che in questa santa Pasqua sì impari a guardare ogni morto con gli occhi di Cristo, certo che la morte non è più l'ultima parola sull'essere umano, perché Cristo l'ha sconfitta per sempre con la vita.