HIJAB, FOULARD LAICO E CULTURA ARABA

22/04/2024 - Roberto Bellia - Vermezzo con Zelo

Leggo che ad Abbiategrasso, all'Istituto Superiore Vittorio Bachelet, ci sarà un nuovo «corso avanzato di introduzione alla lingua e alla cultura araba». Il giorno di inizio corso avrà luogo un laboratorio di «hijab» in cui verrà insegnato alle ragazze come portare il velo. Mentre in Iran la “polizia morale” arresta e uccide le ragazze che non accettano l’imposizione del velo da noi insegniamo loro che indossarlo è cosa buona e giusta. Mahsa Amini e Adis Najafi uccise per il loro desiderio di libertà si rivolteranno nella tomba. Chissà se il loro assassinio entrerà nel corso di “cultura araba”, infatti loro sono state uccise in base alle regole dettate dalle "cultura" della sharia. Ma quello che più mi indigna è l’ipocrisia di coloro che giustificano l’apologia del velo come “curiosità circa il modo di indossare il velo come indumento ed elemento di moda”: come se per mettersi un foulard “laico” alle ragazze servisse un approfondimento arabo.