SE PUOI SOGNARLO PUOI FARLO

23/04/2024 - Luigi Bertolini

Stimatissimo direttore,
eccomi di nuovo a lei con la richiesta di ospitare un breve racconto che spero possa trovare spazio sulle pagine del giornale.
Un piccolo bruco camminava verso un'alta montagna. Lungo la strada incontrò un grillo che gli domandò: «Dove vai?». Senza arrestare il suo passo, il bruco rispose: «Ieri sera ho fatto un sogno; mi trovavo sulla cima di una montagna e da lì potevo ammirare l'intera valle. Oggi vorrei realizzare il mio sogno».
Alquanto sorpreso il grillo disse al bruco: «Devi essere pazzo! Come farai ad arrivare fin là? Per te una pietra sarà una montagna, una piccola pozzanghera sarà un mare e qualsiasi ramo sarà una barriera impossibile da oltrepassare». Il piccolo bruco, però, era già lontano e non lo sentì. I suoi numerosi e piccoli piedi non si arrestarono. Più in là incontrò uno scarafaggio che gli domandò: «Dove vai con tanto sforzo?». Il piccolo bruco ripeté ciò che aveva detto al grillo, allora lo scarafaggio si mise a ridere dicendo: «Nemmeno io, con le mie grandi zampe e con i miei salti, potrei affrontare un'impresa simile!». La stessa cosa gli fu ripetuta dagli altri animali che incontrò lungo la strada: talpa, ragno, rana... Tutti gli consigliarono di desistere e di fermarsi, ma il piccolo bruco continuò a camminare, perché dentro di sé sentiva che doveva assolutamente farlo.
Stanco e senza forze, decise di fermarsi per riposare e con un ultimo sforzo si preparò un posto per dormire. «Così mi sentirò meglio!», pensò tra sé. Quella notte purtroppo morì. Per giorni e giorni gli animali andarono a vedere i suoi resti.
Lì giaceva l'animale più pazzo del mondo; lì c'era l'ultimo rifugio di un piccolo bruco morto per inseguire un sogno. All'improvviso però tutti assistettero ad un grande miracolo: quel bocciolo grigiastro senza vita, cominciò a rompersi e comparvero un paio di occhi, due antenne e due bellissime ali dai colori stupendi: era una farfalla!
In un istante la meravigliosa creatura prese il volo e raggiunse la cima della montagna. Il sogno del bruco per il quale aveva vissuto e per il quale aveva lottato, era finalmente diventato realtà. Aveva creduto con fermezza e coraggio per realizzare il suo sogno.
Grazie di cuore per l'ospitalità.