Carissimo direttore,
sul lavoro di cui ricorre la festa il 1° maggio si stanno dicendo tante cose e tutte giuste come la sua importanza sociale o come il problema della sicurezza o come il sostegno dell'occupazione o ancora come la questione dei giovani, però vi è una domanda che non può essere taciuta o data per scontata, è la domanda sul suo senso. Si tratta di una domanda decisiva perché il lavoro non può essere solo in funzione della sopravvivenza o di una vita dignitosa o ancora di più per arricchirsi. Non sono i soldi il senso del lavoro, ma che in ogni Sua forma si possa partecipare a rendere il mondo migliore. Si tratta di ritrovare nel lavoro una grande occasione di crescita dell'umano e nei luoghi del lavoro un arricchimento dei rapporti umani. Così festeggiare veramente il 1° maggio è chiedersi con decisione il senso del lavoro in modo che ogni lavoro, anche quello più infimo, abbia una dimensione umana.
LE COSE DA DIRE NELLA FESTA DEL LAVORO
01/05/2024 - Gianni Mereghetti