Carissimo direttore,
fermiamo Netanyahu, lui e tutti coloro che lo sostengono, così fermiamo Hamas, il terrorismo e tutti coloro che spendono parole a suo favore!
Sì, fermiamo questa terribile guerra come l'altra che Putin ha scatenato con una ingiustizia indifendibile, e così fermiamo tutte le guerre che oggi feriscono il mondo, facendo a tutti memoria che l'essere umano è fatto per vivere con ogni altro.
Perché possa finalmente scoppiare oggi la pace c'è bisogno di perdono, questo è ciò che Dio chiede a tutti noi esseri umani, non di ragionare su ragioni e torti, ma di fare un gesto di perdono, un gesto che guarda l'altro per quello che è fatto, vivere con un senso e in pace.
C'è da cominciare qui tra noi a perdonarci così che questo perdono scoppi a Gaza e a Kiev. Con il nostro perdono porteremo il perdono che un palestinese offrirà ad un ebreo e che un ebreo riverserà sulla testa di un palestinese, un ucraino su un russo, un russo su un ucraino, un siriano su un altro siriano ...
È il perdono la via della pace.