Spettabile redazione, anche quest'anno il "Gruppo Pellegrinaggi Sanpietrini" ha organizzato il consueto viaggio a Lourdes.
Siamo partiti nelle prime ore di lunedì 20 maggio, accompagnati da don Leandro, nostro prezioso assistente spirituale. 
Appena arrivati a destinazione, dopo circa due ore di volo, ci siamo recati alla "Grotta delle apparizioni" per il saluto a Maria. Abbiamo vissuto quattro giorni intensi e molto partecipati, ricchi di significativi eventi religiosi: la Via Crucis collinare e quella nei pressi del fiume Gave, le S.Messe giornaliere, il Santo Rosario comunitario alla grotta di Massabielle con la recita della prima decina da parte di Don Leandro, il rito dell'acqua alle vasche miracolose, la suggestiva e commovente processione serale "Aux Flambeau", la processione Eucaristica pomeridiana, la coinvolgente S.Messa internazionale del mercoledì mattina nella Basilica sotterranea (queste ultime con larga partecipazione degli ammalati).
Un grande plauso ed un ringraziamento particolare vanno rivolti a: Don Leandro che è stato molto apprezzato dai pellegrini presenti durante le celebrazioni eucaristiche, anche per le sue eccellenti doti canore; a Cesarino Pusterla che, con indiscussa maestria, ha accompagnato musicalmente le nostre celebrazioni; a Suor Fiorella per essere stata una discreta e preziosa compagna di viaggio.
Perché andare in pellegrinaggio a Lourdes? 
La risposta si trova nelle prime parole che Maria ha rivolto a Santa Bernadette: «Vogliate farmi la grazia di venire qui per quindici giorni».
Il messaggio di Lourdes è sobrio, chiaro, ma è fondamentale, trasmesso dall'anima limpida e coraggiosa di Santa Bernadette che, per prima, ha risposto alla chiamata dell'Immacolata.
La Grotta di Massabielle è il cuore del Santuario; la sorgente d'acqua e la statua di Nostra Signora di Lourdes sono gli elementi privilegiati della devozione dei pellegrini.
«Lourdes è e rimane la clinica dell'anima», come la definì San Papa Paolo VI.