CIAO CIAO EUROPA… O FORSE ADDIO?

04/06/2024 - T.A. (Lettera firmata)

"Ciao Europa, ciao Europa!" recita il ritornello della canzone presentata all'ultima edizione dello Zecchino d'oro.
Nelle strofe poi le tenere voci infantili esaltano immagini pregne di significati importanti e di auspicabile realizzazione; alla vigilia della consultazione elettorale, mi sembra opportuno proporre il testo alla riflessione dei lettori:
"Oltre le Alpi, ancora più su, dove nasce e tramonta il sole. Oltre il Paese che amo di più, c'è un mondo tutto da scoprire.
Sogno di pace e libertà.
Popolo che più confini non ha per darsi la mano e crescere insieme.
Un sogno chiamato Europa.
Io viaggerò perché voglio conoscere,
voglio capire chi sogna come me."
Il tema delle elezioni europee non si può dire abbia suscitato molto interesse nel nostro Paese, con i Media alquanto parchi nel dedicarvi spazio e adeguata informazione. Ci troviamo di fronte alla spiacevole prospettiva per i cui circa metà dei potenziali elettori diserterà le urne, vuoi perché non scorge sostanziali differenze tra gli schieramenti, vuoi per il pregiudizio secondo cui "tanto sono tutti uguali".
Niente di più errato, se si guarda con occhio disincanto l'approccio dei vari leader, alcuni dei quali hanno dichiarato a priori di non voler andare a Bruxelles qualora venissero eletti. Evidentemente a costoro preme solo dimostrare un'eventuale crescita del consenso, una sorta di "prova muscolare" con ricaduta locale: nulla a che vedere con l'Europa e i suoi problemi! Peraltro, le poche voci che hanno manifestato un reale interesse per la causa europea, esprimendo proposte di coesione su larga scala, sono state per lo più ignorate dagli organi di informazione, a scapito di una giusta consapevolezza che ogni elettore dovrebbe maturare.
A costo di passare per idealisti, vorremmo diffondere il sogno di un'Europa veramente unita, le cui diverse componenti siano determinate alla necessaria collaborazione volta a migliorare la complessa situazione attuale. Ciò rappresenta una necessità soprattutto per le nuove generazioni, altrimenti la nostra cara Italia conterà sempre meno a livello mondiale! Ci preme quindi sottolineare l'importanza di questo voto e ribadire il focus del messaggio contenuto nella canzone:
"Popolo che più confini non ha per darsi una mano e crescere insieme.'
Animati da tale spirito, ci auguriamo che molti più italiani rispondano responsabilmente all'imminente appello delle urne.